I nostri avi cominciarono a credere nel turismo balneare e a lavorare su questo tratto di costa sin dal lontano 1941, quando ancora le strutture balneari erano fatte in legno su palafitte. Erano tempi nei quali si faceva il bagno assicurandosi a delle funi saldamente legate a dei pali conficcati sul bagnasciuga, con quei costumi da bagno che a quei tempi rispettavano le regole della moralità e della decenza ma che oggi ci fanno sorridere. Il Columbia è parte integrante della storia di questa cittadina; località balneare inizialmente frazione di Civitavecchia sino al 1949, poi divenuta comune di Cerveteri e finalmente nel 1970 diventata comune autonomo. Sono tantissime le cartoline nelle quali il Columbia appare con tutta la sua imponenza; un’architettura sicuramente oggi discutibile ma al tempo apprezzata ed importante. La costruzione dello stabilimento in muratura così come appare oggi è iniziata alla fine degli anni ‘40 per essere poi completata negli anni successivi. Possiamo orgogliosamente affermare che lo stabilimento ha contribuito nel corso degli anni alla crescita del turismo balneare su questo tratto di litorale, distinguendosi come punto di ritrovo nella vita sociale del paese e luogo di riferimento per intere generazioni. Tantissimi sono i ricordi che i ladispolani ed i villeggianti romani portano nei loro cuori; storie di vita vissuta, di sabbiature nella nostra sabbia nera ed infuocata, storie di grandi amori sbocciati nel corso degli anni proprio sulle note suonate da un’orchestra o da un juke box. Ancor oggi, dopo quattro lunghe generazioni, continuiamo a credere nel nostro lavoro impegnandoci a svolgerlo con dedizione e amore su questa bellissima ed unica spiaggia nera denominata ancora oggi “spiaggia della salute”.